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PERCHE SCEGLIERE I SERRAMENTI IN ALLUMINIO

CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI SERRAMENTI

Le caratteristiche tecnico-prestazionali di finestre e portefinestre sono regolate dalla norma UNI EN 14351-1:2006 che stabilisce le modalità e le procedure per l’apposizione della marcatura CE:

  1. Resistenza meccanica e stabilità
  2. Sicurezza in caso di incendio
  3. Igiene, salute e ambiente
  4. Sicurezza all’impiego
  5. Protezione contro il rumore
  6. Risparmio energetico e isolamento termico

Le caratteristiche rilevanti riguardano:

  • Permeabilità all’aria (UNI EN 1026:2001)
  • Tenuta all’acqua (UNI EN 1027:2001)
  • Resistenza al carico di vento (UNI EN 12211:2001)
  • Isolamento termico (UNI EN 10077-1:2007)
  • Isolamento acustico (UNI EN ISO 140-3)
  • Sostanze pericolose

PERMEABILITA' ALL'ARIA

La permeabilità all’aria dei serramenti si misura con classi da 1 a 4, dove la classe 4 è la migliore e corrisponde ad una pressione dell’aria di 600 Pascal (in laboratorio il vento si fa soffiare a 112 km/h e l’assenza di spifferi è quasi totale). E’ la caratteristica di una finestra chiusa di lasciare filtrare aria nel caso di una differenza di pressione tra interno ed esterno.

L’assenza di fessure e spifferi per ottenere un edificio energeticamente efficiente è importantissima:

  • evita l’ingresso del freddo (e dei rumori)
  • impedisce all’aria calda interna (umida) di condensare negli interstizi generando muffe

RESISTENZA AL CARICO DEL VENTO

La resistenza al carico del vento di un infisso indica quant’è la sua capacità di resistere a forti pressioni o depressioni, mantenendo una deformazione ammissibile, conservando le sue proprietà e assicurando l’incolumità dell’utilizzatore.

L’infisso può essere certificato in 5 classi per la pressione al vento e tre per la freccia relativa frontale:

CLASSE FRECCIA RELATIVA FRONTALE

A <1/150

B <1/200

C <1/300

Avremo resistenza massima a pressione per la classe 5 e resistenza massima a deformazione per la classe C.

L’abbinamento delle due classificazioni ci da indicazione della capacità di resistenza totale del serramento (es. C3, B5, A1…).

TENUTA ALL'ACQUA

E’ la capacità dei serramenti di impedire infiltrazioni d’acqua se sottoposti ad una differenza di pressione tra interno ed esterno.

La classe migliore di resistenza è la 9 A per la quale possiamo certificare un serramento che resiste ed impedisce infiltrazioni di acqua fino alla velocità del vento di 600 Pa (circa 110 Km/h).

ISOLAMENTO TERMICO

Per isolamento termico si intende la capacità di ridurre la trasmissione di calore (energia termica) da un determinato ambiente. Il calore si trasmette attraverso tre meccanismi: conduzione, convezione e irraggiamento; in tutti i casi la trasmissione avviene sempre dall’ambiente caldo all’ambiente freddo. Attraverso il calcolo della trasmittanza termica (che è il flusso di calore espresso in Watt che passa attraverso 1 m2 di parete nell’unità di tempo per ogni grado Kelvin di differenza di temperatura fra due superfici) è possibile classificare ogni componente edilizio indicandone un valore caratteristico U.

ISOLAMENTO ACUSTICO

La prestazione acustica di un serramento dipende sostanzialmente dal tipo di materiale impiegato, dalla tipologia di vetro e dalle guarnizioni utilizzate.

Il DPCM del 5 dicembre 1997 definisce i requisiti acustici passivi degli edifici e l’obbligatorietà dell’apposizione della marcatura CE in vigore dal febbraio 2010, impongono il rispetto di determinati requisiti acustici nella progettazione degli edifici e dei loro componenti e degli impianti tecnologici.

Questa è la classificazione degli ambienti abitativi prevista dal DPCM 05/12/1997:

  • categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili;
  • categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili;
  • categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili;
  • categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili;
  • categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli ed assimilabili;
  • categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto ed assimilabili;
  • categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili.

RW: potere fonoisolante apparente (in opera) degli elementi di separazione fra unità abitative (UNI EN ISO 140-4:2000)

D2m,n T,W isolamento acustico standardizzato di facciata: la scelta dell’elemento infisso deve essere coerente con la necessità di ottenere in facciata un valore compressivo di isolamento acustico come indicato in tabella. Infatti questo valore è direttamente correlato alla superficie e alle caratteristiche dei singoli componenti costruttivi e alla loro forma e distribuzione. Per questo, l’isolamento acustico standardizzato di facciata indica il valore complessivo di tutti gli elementi costruttivi, è direttamente correlato alla superficie e alle caratteristiche dei singoli elementi e alla loro forma e distribuzione.

Curiosità:

Il decibel è una grandezza che rappresenta quella sollecitazione sonora esercitata dai suoni sul timpano, capace di suscitare in noi una sensazione acustica.

  • Al di sotto di 1 db non si ha sensazione acustica
  • Voce sussurrata 4-5 db
  • Aula scolastica 30-40 db
  • Traffico stradale 70-80 db
  • Interno discoteca 80-90 db
  • Tromba di automobile 105-120 db
  • Motore di aereo 120-130 db

Il potere fonoisolante di un serramento esterno dipende dal tipo e dallo spessore del vetro, dal telaio e dalle modalità di connessione (giunti tra vetro e telaio e giunti tra telaio e muro). Possiamo dire quindi che una corretta posa in opera contribuisce all’aumento dell’abbattimento acustico e quindi determina un alto potere fonoisolante.

ANTIEFRAZIONE

La normativa europea è costituita da quattro norme:

  • UNI ENV 1627 si occupa della classificazione e dei requisiti richiesti;
  • UNI ENV 1628 definisce la metodologia di prova per la resistenza sotto carico statico;
  • UNI ENV 1629 contiene i metodi di prova per la resistenza sotto carico dinamico;
  • UNI ENV 1630 concerne le metodologie di prova per la resistenza all’attacco manuale.


I prodotti che si vogliono classificare antieffrazione devono superare delle specifiche prove di tipo, di natura convenzionale (verificano che il serramento sia in grado di sopportare una serie di carichi statici e dinamici) e di natura reale (simulano tentativi reali di effrazione e verificano la resistenza in base al tempo occorso a superare la difesa).

Il campione viene sottoposto a 3 tipologie di prove di resistenza:

  • sotto carico statico
  • sotto carico dinamico
  • ad attacco manuale

Il tempo di resistenza del campione e la tipologia degli strumenti adoperati per l’effrazione identificano una classe di resistenza.

CLASSE DI RESISTENZA 1

Il campione viene esposto a sollecitazioni tramite carichi statici e dinamici simulando calci, spallate ed attacchi senza impiego d’utensili da parte di un ladro occasionale.

CLASSE DI RESISTENZA 2

Il prodotto, oltre a subire le sollecitazioni previste per la Classe di Resistenza 1, viene sottoposto a prove di scasso simulando l’azione di un ladro esperto con i seguenti attrezzi:

  • Cacciavite lungo 40 cm
  • Cacciavite addizionale
  • Cunei
  • Pinza
  • Chiave inglese

CLASSE DI RESISTENZA 3

Il serramento viene sottoposto all’attacco degli utensili previsti dalla Classe di Resistenza 2, con in aggiunta un cacciavite ed un piede di porco.

CLASSE DI RESISTENZA 4

Il campione in esame è soggetto all’aggressione dello scassinatore che adopera, in questo caso, seghe, martelli, accette, scalpelli e trapani portatili a batteria.

CLASSE DI RESISTENZA 5

Il prodotto è sottoposto all’attacco mediante attrezzi elettrici (trapani, seghe a sciabola, mole ad angolo con un disco massimo di 125 mm di diametro).